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L'AGOPUNTURA

 

L’Agopuntura nasce con la Medicina Tradizionale Cinese, quindi ha circa 5000 anni. Si avvale di tutti i principi della Medicina Tradizionale Cinese (teoria dei Meridiani, dello Yin-Yang, Microcosmo-Macrocosmo, i cinque movimenti, ecc..).

Dott. Zlatan Talakic - Studio di Agopuntura
Cos'è l'Agopuntura?

 

Consiste nell’inserimento degli aghi nei punti sensibili dei meridiani, chiamati: “punti di agopuntura o tsubo” che sono sparsi in tutto il nostro corpo, lungo dei percorsi ben definiti (meridiani). La funzione dell’ago, è quella di portare degli stimoli, per ristabilire l’equilibrio energetico perduto, che ha dato luogo alla malattia.

 

È compito dell’agopuntore individuare i punti da trattare in funzione della diagnosi effettuata, sempre secondo i principi della medicina cinese. Gli aghi per l’agopuntura sono di diversi tipi: i più utilizzati sono quelli filiformi, sono flessibili, molto sottili, resistenti al calore (per l’uso con la moxa), hanno il corpo in acciaio inox e la parte superiore in rame. Poi ci sono gli aghi a punta triangolare che vengono utilizzati nei casi in cui c’è una certa congestione (energia o sangue in eccesso), per far sanguinare il punto da trattare. 

 

Gli Aghi

 

Gli aghi vanno applicati con estrema cura e precisione nei punti prestabiliti dal medico, nel numero che lo stesso medico riterrà opportuno.  L’agopuntura ha delle interpretazioni molto vaste e quindi è soggetta ad una certa personalizzazione da chi effettua il trattamento, però ci sono delle regole di carattere generale che vengono attuate nella maggior parte dei casi.

 

Gli aghi hanno la funzione di stimolare il punto per ottenere il riequilibrio energetico che possa portare alla eliminazione completa del disturbo o della malattia e non solamente alla eliminazione degli effetti che la malattia produce.

La Moxibustione

 

Nell’agopuntura classica cinese viene anche associata la moxibustione, che aggiunge notevole efficacia alla funzione dell’ago. La moxibustione o moxa è ottenuta dalla combustione di un’erba cinese: l’artemisia, che ha caratteristiche particolari di temperatura e principi attivi, utili e benefici, con grandi proprietà terapeutiche, che si trasferiscono nel punto di agopuntura attraverso l’ago. Si pone sulla sommità dell’ago una piccola quantità di moxa che verrà accesa e bruciando molto lentamente trasferirà nel punto dove l’ago è stato inserito, il calore benefico, il quale si sommerà all’effetto dell’ago.

 

Il Martelletto

 

C’è anche il martelletto che appunto non è un ago, ma è simile ad un piccolo martelletto che percuotendo la cute, crea una stimolazione tale da riequilibrare energeticamente in questo modo il punto trattato, provocando un leggero arrossamento. Naturalmente non è una vera e propria agopuntura, però è utile nei casi in cui l’ago crea nel paziente una certa apprensione (come nei bambini o nelle persone eccessivamente emotive che hanno paura degli aghi). 

 

L'Auricoloterapia

 

Un altro aspetto forse poco conosciuto in occidente, che deriva dall’agopuntura è l’Auricoloterapia, che si basa sui punti riflessi dell’orecchio che secondo questa tecnica riporta in modo alquanto preciso il corpo umano inscritto nel nostro padiglione auricolare che vede il corpo in posizione fetale disposto a testa in giù (ossia con la testa nel lobo auricolare) ed il resto del corpo distribuito lungo tutto il padiglione. Anche in questo caso si trovano delle mappe molto precise per l’applicazione degli aghi nei punti prestabiliti. La cura consiste nell’applicazione dell’ago nel punto corrispondente all’organo ritenuto malato, dal medico che ha effettuato la diagnosi. Questo aspetto è alquanto importante e dovrebbe farci riflettere sull’uso che in occidente viene fatto degli orecchini e dei piercing, che creando delle stimolazioni casuali e non necessarie, nei punti di inserimento, a lungo andare potrebbero procurare sollecitazioni non proprio utili agli organi corrispondenti, con conseguente squilibrio energetico. 

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